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UNA PRODUZIONE SOSTENIBILE: DENTRO I “PROCESSI VERDI” DELLA CONCERIA ANTIBA

L’industria conciaria è un pilastro della manifattura europea, con oltre 1.200 aziende in Italia, che rappresentano il 22% della produzione mondiale e il 65% di quella europea. Questo settore, noto per la sua combinazione di tradizione e innovazione, è un elemento chiave del tessuto economico italiano. Tuttavia, l’industria conciaria, per la sua natura, è caratterizzata da un alto consumo di risorse in particolare di acqua: il processo di concia richiede infatti ingenti quantità di acqua per tutto il processo produttivo. La produzione di rifiuti, le emissioni generate e l’alto consumo di risorse fanno sì che le aziende siano particolarmente attenzionate da un punto di vista ambientale. Lavorando un sottoprodotto dell’industria alimentare, il settore conciario fa dell’economia circolare la base stessa del suo business, a cui negli anni si sono aggiunti i progressi delle aziende per migliorare la sostenibilità delle proprie attività. Ne abbiamo parlato con Valentina Ceriani, consulente comunicazione e strategie per la sostenibilità di Antiba, antica conceria toscana di proprietà della famiglia Balducci.

 

D: Quali sono gli obiettivi di sostenibilità di Conceria Antiba e come li sta perseguendo?

R: Come tutte le attività produttive, anche nel settore conciario è innegabile che ci siano potenziali impatti ambientali significativi, derivati dalla generazione di reflui ed emissioni di gas climalteranti (come la Co2).

Quando si valutano le conseguenze sull’ambiente, è importante non solo considerare la quantità e la concentrazione delle sostanze inquinanti tradizionali, ma anche prestare attenzione all’uso di specifici prodotti chimici. Crediamo fermamente che per affrontare queste sfide ambientali, sia fondamentale la collaborazione di tutta la filiera del settore. La trasparenza è la chiave per superare tali sfide e solo grazie alla condivisione della visione al futuro possiamo fare passi davvero significativi per limitare l’impatto ambientale dei nostri prodotti e processi. Riteniamo che misurare e comprendere appieno il nostro impatto ambientale sia il primo passo essenziale verso una produzione più sostenibile. Pertanto, condurre valutazioni del ciclo di vita (life cycle assessment, Lca) dei nostri prodotti è una pratica costante per noi, poiché ci consente di monitorare attentamente i nostri processi e identificare aree di miglioramento. E’ proprio attraverso le analisi LCA che abbiamo compreso come le fasi di concia e riconcia rappresentino la principale categoria d’impatto dovuto all’utilizzo degli input chimici. Per questo motivo il nostro obiettivo principale è la transizione da un processo di concia e riconcia basato su fonti fossili ad uno basato su prodotti chimici ad alto contenuto bio, riducendo al contempo il numero di prodotti chimici impiegati.

Inoltre, effettuiamo una valutazione dell’impronta carbonica dell’organizzazione, considerando le tre categorie di emissioni: scope 1, scope 2 e scope 3. Questo ci permette di ottenere un bilancio completo delle emissioni di carbonio, fondamentale per comprendere il nostro impatto complessivo sull’ambiente. Il nostro obiettivo finale è sviluppare un piano concreto per la riduzione delle emissioni, mirando a limitare l’aumento della temperatura globale a meno di 1,5 gradi Celsius, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Investire in sostenibilità ambientale e sociale non è più una scelta, ma un chiaro obiettivo verso il quale indirizziamo le decisioni nel breve, medio e lungo termine, partendo proprio dalle azioni compiute quotidianamente in azienda.

 

D: Quali sono i principali elementi di innovazione?

R: L’innovazione è la chiave della sostenibilità per noi. Per questo motivo, la nostra strategia si è concentrata principalmente sull’ottimizzazione del processo produttivo, e questo obiettivo è stato realizzato attraverso l’inaugurazione dello stabilimento 4.0 di Ponte a Egola nel 2022.

Questo significativo passo avanti non riguarda solo l’efficienza del processo produttivo e un aumento della produttività, ma ha anche comportato notevoli benefici per la sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, ha nettamente migliorato la qualità della vita lavorativa dei nostri dipendenti. Le nostre decisioni di investimento sono, quindi, mirate a ridurre l’impatto complessivo del nostro processo conciario e a promuovere il benessere dei nostri dipendenti nel loro ambiente di lavoro.

 

D: Quali sono le iniziative di Conceria Antiba per garantire l’affidabilità e la sicurezza dei propri prodotti?

R: Nel corso degli anni, la nostra azienda ha effettuato investimenti significativi per costruire una filiera controllata che pone grande enfasi sul rispetto dell’ambiente, delle persone e del benessere animale. Abbiamo prestato particolare attenzione ai nostri fornitori di materie prime provenienti da paesi in via di sviluppo.

Nel 2019, con l’obiettivo di garantire una filiera certificata e sicura, abbiamo inaugurato la conceria Marchino a Ranipet, Tamil Nadu, in India. Questa struttura è specializzata nella produzione esclusiva di pelli caprine di altissima qualità. Partiamo da pelli grezze selezionate e tracciate, e le trasformiamo in semiconciati al vegetale.

Riteniamo che una conoscenza approfondita della nostra supply chain sia cruciale, non solo per Antiba ma anche per i nostri clienti. Di conseguenza, richiediamo informazioni precise e dettagliate sull’origine delle pelli che acquistiamo. Questo ci consente di tracciare l’intera filiera, fino al macello e, laddove possibile, fino all’allevamento, garantendo ai nostri clienti informazioni affidabili e una totale trasparenza.

 

D: Quanto è importante la sostenibilità?

R: Per noi, la sostenibilità è una priorità assoluta che coinvolge ogni aspetto della nostra filiera. La tracciabilità delle pelli fino all’allevamento di origine degli animali è diventata un requisito fondamentale nel nostro lavoro. Tuttavia, sappiamo che la tracciabilità da sola non è sufficiente.

Assicurarsi che le nostre pelli finite provengano da macelli e allevamenti che rispettano i più elevati standard di benessere animale è il passo successivo in un lungo percorso che stiamo costruendo insieme ai nostri fornitori e clienti per creare una filiera forte, affidabile e certificata. Abbiamo un profondo impegno per il benessere degli animali, conforme ai principi delle cinque libertà stabilite a livello internazionale e dichiarate nella nostra politica. Antiba è allineata con l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (Woah) nella definizione del benessere animale che risulta essere “lo stato fisico e mentale di un animale in relazione alle condizioni in cui vive e muore”. Riteniamo che un animale sia in buono stato di benessere quando è sano, confortevole, ben nutrito, al sicuro e non subisce stati spiacevoli come dolore, paura o stress. Inoltre, deve essere in grado di esprimere il proprio comportamento naturale.

Ci impegniamo a aumentare la trasparenza e la comprensione sulla gestione degli animali e sui metodi di produzione in collaborazione con i nostri clienti e fornitori. Il nostro obiettivo è promuovere le migliori pratiche ed eliminare comportamenti considerati inaccettabili. Per avere un impatto positivo, riteniamo fondamentale rendere più visibile la provenienza delle nostre pelli. Questo è anche un obiettivo per il futuro: lavoreremo in collaborazione con i nostri fornitori per migliorare la tracciabilità lungo la nostra filiera principale, dove l’implementazione della nostra politica di benessere animale avrà il massimo impatto.

 

D: Quali sono le garanzie del vostro impegno nella sostenibilità e affidabilità?

R: Nel corso degli anni, Antiba ha costantemente seguito una politica orientata al conseguimento di certificazioni che abbracciano i settori della responsabilità sociale, della qualità, della tracciabilità e della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di assicurare il rispetto degli standard più elevati del nostro settore. Nel tempo, abbiamo mantenuto le certificazioni precedentemente ottenute e ne abbiamo aggiunte altre in risposta alle esigenze del mercato in evoluzione. Per quanto riguarda la tracciabilità delle materie prime, come pelli di vitelli e capre, abbiamo ottenuto la certificazione di tracciabilità di Icec. Il nostro sistema di gestione della qualità è conforme allo standard ISO 9001, mentre l’efficienza ambientale è garantita dalla certificazione ISO 14001. Sul fronte dell’etica e della responsabilità sociale d’impresa, siamo certificati UNIC SOCIAL ACCOUNTABILITY e vantiamo il manifesto di sostenibilità Icec, assegnato alle aziende che possiedono almeno una certificazione in ciascuno dei tre ambiti (ambientale, sociale e di prodotto). Per garantire una gestione etica e responsabile della nostra filiera, abbiamo conseguito la certificazione SA8000 nel 2023, uno standard di rilevanza internazionale che verifica l’attuazione di un sistema di gestione della responsabilità sociale corretto e trasparente. Questa certificazione riconosce il nostro impegno nel promuovere il benessere dei nostri dipendenti, nel monitorare attentamente i nostri fornitori e nel creare una catena di fornitura di alto valore, basata sui principi della responsabilità sociale, della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e della gestione ambientale appropriata.

L’inaugurazione dello stabilimento 4.0 a Ponte a Egola ha comportato un significativo miglioramento della qualità della vita lavorativa dei nostri dipendenti, offrendo un ambiente di lavoro moderno e sicuro. Il nostro laboratorio interno ha ottenuto il riconoscimento dell’approvazione Ctc basato sullo standard internazionale ISO 17025. Inoltre, regolarmente, i nostri clienti conducono audit interni che coprono vari aspetti, tra cui la responsabilità sociale, la qualità dei prodotti e dei processi.

 

D: Come Conceria Antiba intende continuare il suo viaggio verso la sostenibilità nel breve, medio e lungo termine?

R: La sostenibilità deve diventare sempre di più un driver per guidare tutte le scelte strategiche di business tanto nel breve quanto nel lungo periodo. Il nostro obiettivo primario è la minimizzazione degli sprechi e un controllo sempre più rigoroso dei consumi. A tale scopo, abbiamo assunto un impegno significativo nella creazione di un bilancio di sostenibilità esaustivo. Abbiamo scelto di presentare in modo trasparente e chiaro le nostre performance in una vasta gamma di aree legate alla sostenibilità, tra cui l’aspetto economico, sociale, ambientale e relativo ai nostri prodotti. Crediamo fermamente che il bilancio di sostenibilità rappresenti uno strumento straordinario per valutare con precisione l’efficacia delle nostre iniziative e individuare le aree in cui possiamo apportare miglioramenti significativi nei prossimi anni. È attraverso questa analisi dettagliata e la conseguente implementazione di azioni correttive mirate che intendiamo continuare a progredire lungo il nostro cammino verso una sostenibilità sempre più completa e significativa.

Siamo fieri di far parte del Distretto toscano della concia, che non solo è un esempio di eccellenza nella produzione conciaria, ma anche un modello di sostenibilità ambientale e sociale. Questo distretto dimostra che è possibile coniugare tradizione e modernità, producendo pellami di alta qualità mentre si rispetta l’ambiente e i lavoratori cercando di tutelare il future delle prossime generazioni. La sostenibilità è diventata un valore fondamentale e, con un impegno costante da parte di tutti gli attori della filiera, è possibile costruire un futuro migliore per tutti.