Maggiori investimenti, un sistema educativo più efficiente e migliori corsi di riqualificazione professionale, eliminazione degli ostacoli amministrativi e burocratici che impediscono a molte imprese di crescere e investire.
Questa la ricetta per rendere l’Italia più competitiva secondo il Segretario Generale dell’OCSE, Angel Gurrìa, che abbiamo incontrato in occasione della presentazione del Rapporto OCSE sull’economia italiana alla LUISS Guido Carli, davanti a Giovani Imprenditori e studenti.
Sul nuovo numero di #QualeImpresa gli abbiamo chiesto quale futuro si prospetta per il nostro Paese e quali sono le proposte dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico per renderlo più forte e competitivo.
Al primo posto ci sono sicuramente le questioni della bassa crescita della produttività e dei contenuti livelli di occupazione. Due ostacoli che, secondo il Segretario, il governo italiano dovrebbe risolvere con urgenza, rivedendo i programmi di spesa e riallocando le risorse in maniera più efficace ed equa.
Per l’OCSE infatti, una maggiore crescita occupazionale incrementerebbe la domanda interna e rafforzerebbe la coesione sociale. Un obiettivo raggiungibile ad esempio abbassando i contributi previdenziali a carico delle imprese e introducendo un sistema di sussidi per i lavoratori a basso reddito.
Leggi l’intervista a cura del Vice Presidente Nicola Altobelli al Segretario Gurria sull’ultimo numero di #QualeImpresa.