I vantaggi del tunnel della Torino-Lione: 57,5 km di lunghezza con una vocazione ambientale.
Le grandi opere sono fondamentali per creare sviluppo, crescita e lavoro nel Paese, ma non solo. Spesso infatti possono anche favorire lo sviluppo sostenibile come nel caso del tunnel della Torino-Lione, che nasce con una vocazione ambientale: incoraggiare il trasporto ferroviario di merci e passeggeri, contribuendo ad abbassare i livelli di CO2 prodotto dal trasporto su gomma.
Nell’ultimo numero di #QualeImpresa, abbiamo intervistato Luca Carnevale, Chief Accounting & Tax Officer di TELT, promotore pubblico responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della futura linea Torino-Lione.
La Torino-Lione è la linea ferroviaria merci e passeggeri, anello fondamentale del Corridoio Mediterraneo, uno dei 9 assi della rete di trasporto europea TEN-T. La sua realizzazione è finanziata per il 40% dall’Unione europea, per il 35% dall’Italia e per il 25% dalla Francia ed ad oggi coinvolge quasi 1000 persone.
Secondo Carnevale, la nuova galleria trasformerà l’attuale linea di montagna in una ferrovia di pianura, permettendo di viaggiare con un minor dispendio di energia e con nuovi standard internazionali di sicurezza.
Tra i benefici del tunnel Torino – Lione c’è l’eliminazione di oltre un milione di TIR dalle strade alpine, con notevoli risparmi in emissioni. Inoltre, il Corridoio Mediterraneo interessa il 18% della popolazione europea in regioni che rappresentano il 17% del PIL comunitario, che ha bisogno di un’infrastruttura efficiente ed ecologica per creare sviluppo e crescita.
Per sapere di più sul tunnel della Torino-Lione leggi l’articolo a cura di Margherita e Martina Tofi sull’ultimo numero di #QualeImpresa.