Quale impresa

Finanza straordinaria e i servizi di corporate finance

L’importanza, oggi, di investire in un Club deal. Vantaggi per investitori e imprese.

Il Consulente finanziario aiuta le imprese anche supportandole in operazioni di finanza straordinaria (ossia operazioni di finanza non ordinaria) affiancandole mentre compiono quel cambiamento culturale necessario per essere, oggi, protagoniste dello sviluppo economico del Paese. Fondendo competenze finanziarie e industriali, consulenza e managerialità, l’imprenditore viene assistito nelle attività tipiche del Corporate Finance quali M&A (acquisizioni, e fusioni) o Exit (parziale o totale); Emissioni di titoli di debito e/o capitale sociale; Ottimizzazione della struttura finanziaria; Project finance; Joint Ventures etc.

Dovremmo adesso chiederci cosa il sistema nel suo complesso possa fare e cosa gli imprenditori saranno e dovranno essere chiamati a porre in essere per trasformare gli effetti della crisi in atto quale viatico per una nuova, sostenuta e duratura fase di sviluppo del sistema produttivo. Per far fronte a questo, fortunatamente, le banche stanno agendo con maggiore proattività, ponendo un’attenzione più spinta verso i reali problemi delle aziende e la richiesta di interventi strutturali come, ad esempio, finanza straordinaria come l’immissione di nuovo equity a fronte della concessione di linee di credito per sostenere i progetti di ristrutturazione.  Ma tre sono i punti necessari richiesti agli imprenditori: Il Primo che la tutela della propria identità e indipendenza imprenditoriale non è più un bene da preservare a tutti i costi; Il secondo, l’importanza di far comprendere alle aziende che l’unica strategia di successo è crescere in taglia, sperimentando strategie di business che puntino all’internazionalizzazione facendo leva sulla digitalizzazione e sugli investimenti in R&S; Il terzo apertura del capitale a terzi, siano essi altri imprenditori o investitori specializzati.

Dunque  tre saranno le strategie vincenti per il futuro delle PMI: Valutazione per l’ingresso in Borsa, per reperire i mezzi finanziari necessari a questo processo di riconversione; Propensione all’apertura del capitale a investitori specializzati nel mettere a disposizione equity indirizzata a supportare i processi di riposizionamento; Acquisizione, internamente e/o esternamente, di figure competenti su tematiche di finanza straordinaria e combinazioni industriali per mezzo di operazione di M&A ed Exit Strategy .

L’incontro quindi consapevole e partecipativo tra capitali e aziende può dar vita a processi di crescita solida e duratura, soprattutto grazie all’integrazione di competenze e sensibilità differenti. Ed è proprio questo quello che avviene principalmente nei Club Deal, creazione di valore tra industria e finanza cercando attraverso le aggregazioni di creare gruppi più grandi e competitivi, must da cui non si potrà prescindere per il futuro.  Questo è quello che ha messo in pratica ART, la Silicon Valley umbra dell’elettronica, leader italiano nella fornitura di sistemi di infotainment per vetture di lusso. Con lo sguardo rivolto sempre al futuro, grazie anche agli ottimi risultati raggiunti, in questi ultimi anni, ART ha deciso di consolidare la propria crescita con l’ingresso di nuovi soci, come Motortec e Avio. L’obiettivo dell’azienda è quello di proseguire nel percorso di sviluppo intrapreso attraverso soluzioni tecnologiche all’avanguardia, confermando il proprio posizionamento al fianco dei principali produttori di auto sportive di lusso.

Fondata nei primi anni 2000 dall’intuizione del suo fondatore Giancarlo Luigetti, il chairman umbro, storica figura del Motorsport italiano, con sede nella suggestiva Villa ottocentesca del Pischiello, immersa nelle colline del Lago Trasimeno, ART è oggi uno dei leader italiani nella fornitura di sistemi di infotainment connessi e digital cockpit per vetture sportive di lusso. In un’oasi verde di pace, dove il tempo sembra essersi fermato, vengono realizzati sofisticati sistemi elettronici e dove si uniscono competenze e professionalità per innovare e produrre sistemi ad alto contenuto tecnologico fornendo così soluzioni customizzate ed uniche. Un posto magico, evocativo che infonde pace e serenità, connubio vincente per le persone che vi lavorano e che ogni giorno traggono ispirazione per trovare l’apertura verso il mondo e il futuro. L’azienda vanta tra i propri clienti i principali produttori, italiani e internazionali, di supersportive, che riconoscono all’azienda umbra eccellenti competenze tecniche e tecnologiche, unite a un’altissima attenzione al cliente.

Visione, crescita e diversificazione del business hanno portato all’apertura del capitale sociale di ART  a Motortec S.p.A., veicolo di investimento privato promosso da The Equity Club s.r.l. e all’ingresso di Avio S.p.A., azienda aerospaziale italiana quotata sul segmento Euronext Star (ticker AVIO) che entra nel capitale quale socio di minoranza con una quota del 5%. La forma favorita dai soci ART è stata appunto quella del club deal, modalità di investimento relativamente recente in Italia che in ART vede partecipi, oltre i soci venditori, alcune delle principali famiglie imprenditoriali italiane che unitamente a Mediobanca si sono aggregati per creare il veicolo di investimento Motortec S.p.A. ed hanno acquisito il restante 95% del capitale ART.

L’integrazione tra competenze industriali e finanziarie, l’indipendenza, la diversità e la complementarietà
delle conoscenze e dei profili professionali, l’attenzione alle cosiddette “soft skills”, sono stati i presupposti
ed i valori alla base di queste recenti scelte. Stiamo assistendo ad una nuova fase della storia dell’azienda, che prosegue così il suo percorso di crescita, rafforzando le proprie competenze, per raggiungere gli obiettivi sfidanti che si è posta per i prossimi anni, pur sempre rimanendo radicata al territorio d’origine: l’Umbria. Questa è la creazione di un sistema in cui tutte le parti partecipano con comunanza di obiettivi,
consapevolezza del proprio ruolo e delle regole del gioco, facoltà di scelta e opportunità di partecipazione
creando le condizioni e i presupposti per la realizzazione di un progetto che rechi soddisfazioni a tutti: investitori ed impresa mantenendo così ART un’eccellenza del Made in Italy in grado di competere con i grandi gruppi multinazionali.