Il Centro Studi di Confindustria rivede al rialzo le stime sul Pil nel nuovo rapporto Scenari Economici: nel 2016 si prevede un aumento dello 0,9% mentre nel 2017 un + 0,8%.
La revisione al rialzo delle previsioni è legato al migliore andamento dell’economia registrato nel 2016. Tiene inoltre conto della legge di Bilancio recentemente approvata che prevede più flessibilità nel rapporto deficit/Pil e stimoli fiscali sugli investimenti.
L’economia italiana sta quindi tornando a crescere ma lentamente e a corrente alternata: il CSC sottolinea come l’eventuale instabilità politica potrebbe depotenziare gli incentivi agli investimenti in un contesto europeo dove domina l’incertezza politica.
Occupazione
Il CSC stima un aumento di 905.000 occupati tra l’ultimo trimestre 2013 e la fine del 2018. L’occupazione resterà comunque ancora di 1,1 milioni di unità più bassa rispetto al massimo registrato a inizio 2008.
Disuguaglianze sociali
I poveri assoluti in Italia sono 4,6 milioni con un aumento del 157% rispetto al 2007: un contesto di “arretramento del benessere e di sfilacciamento sociale e politico che non ha precedenti nel dopoguerra”.
Rapporto deficit/PIL
Il CSC stima un rapporto deficit PIl al 2,4% nel 2016 e al 2,5% nel 2017. Il debito è stimato al 132,7% del Pil nel 2016 e al 133,4% nel 2017.