Morelli: spostiamo il convegno di Capri a Napoli per solidarietà con Città della Scienza

  • Data: 19 aprile 2013
  • Luogo: Roma
  • Organizzazione a cura di: Segreteria Nazionale GI

“Quest’anno saremo a Napoli. Abbiamo deciso di spostare qui il Convegno che da 27 anni teniamo a Capri, in segno di vicinanza al capoluogo partenopeo dopo l’incendio della Città della Scienza, così come abbiamo già fatto a marzo quando abbiamo voluto tenere a Mirandola il Convegno di Cortina, per essere vicini alla popolazione e alle aziende colpite dal terremoto” lo annuncia il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli, dopo il Consiglio Centrale che ha appoggiato all’unanimità l’iniziativa.

“Vogliamo dare in questo modo un segnale forte per tenere viva l’attenzione su quanto accaduto e sulla fase di ricostruzione che deve avvenire in tempi rapidi, con progetti concreti e investimenti certi – spiega Morelli – La distruzione del polo museale e tecnologico non è stata solo un attacco a una realtà locale di eccellenza, con importanti ricadute occupazionali e di indotto che gravano su un territorio già fortemente provato dalla crisi. È stata anche un’aggressione al Paese, alle nostre imprese, ai valori in cui crediamo: la Città della Scienza era simbolo nazionale di crescita culturale per le giovani generazioni, di innovazione e sviluppo per nuove attività imprenditoriali, tutte condizioni prioritarie per il futuro dell’Italia”.

“Il nostro Paese vive un periodo di profonda difficoltà: per superarlo crediamo sia necessario dare anche segnali forti di orgoglio e responsabilità. La nostra decisione di oggi è uno di questi. L’incendio è una ferita ancora aperta che deve chiamare alla testimonianza attiva le forze sane del Paese, dalle istituzioni locali alle parti sociali – conclude Morelli – per questo abbiamo trovato subito risposte positive da parte del Sindaco di Capri, Ciro Lembo, del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e di tutti i partner che da anni ci supportano nei nostri Convegni. Eventi che sono occasione non solo per riflettere sulle condizioni socioeconomiche del Paese, ma anche per testimoniare la responsabilità che noi imprenditori dobbiamo avere verso il territorio.  Accanto alla due giorni di lavori, infatti, stiamo anche pensando di avviare una serie di iniziative di solidarietà e di valorizzazione del patrimonio culturale e scientifico del polo museale e della città di Napoli”.