Manovra, Morelli: senza riforme siamo al capolinea

  • Data: 08 settembre 2011
  • Luogo: Roma
  • Organizzazione a cura di: Segreteria Nazionale GI

“L’Italia e’ vicina al naufragio. Diciamo agli italiani la verità: o profonde ed organiche riforme economiche e strutturali, oppure, a breve, il capolinea. Se non agiremo subito con serietà, nemmeno l’Europa potrà salvarci. Ci sono volute ben cinque manovre consecutive per tentare di raggiungere un temporaneo equilibrio finanziario, ma quante ancora ne serviranno per garantire sviluppo e crescita all’Italia? Le nuove misure vanno nella direzione di risanare i conti pubblici ma è solo un equilibrio di breve periodo e tutto basato sull’aumento delle entrate invece che sul taglio alla spesa” – con queste parole Jacopo Morelli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, ha aperto oggi il Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori, riunito in seduta straordinaria.

“Servono decisioni coraggiose troppo a lungo rimandate. La politica oggi è debole, capace forse di far tornare i conti con provvedimenti estemporanei ma non di dare una soluzione duratura alle questioni di oggi e una visione credibile per il domani. Chi governa – ha aggiunto Morelli – non può solo rincorrere un consenso immediato ma deve pensare al futuro. A cominciare dalle nuove generazioni, per le quali colpisce nella manovra l’assenza totale di provvedimenti in loro favore.

La classe politica metta l’interesse nazionale al di sopra di quelli locali, di parte e di partito, unendo rigore civile e competenze. Dimezzi le spese di istituzioni che costano più’ del doppio della media delle democrazie europee, rinunci a privilegi inaccettabili, spieghi la reale situazione e la grande maggioranza degli italiani accetterà anche provvedimenti severi.

Un Paese sano chiede progetti seri, insieme a una robusta crescita economica, che consenta alle imprese di creare ricchezza e lavoro. In un mondo cambiato e con forti tensioni produttive e finanziarie, l’Italia può riconquistare forza e credibilità intervenendo subito su:

– recupero di risorse dal patrimonio pubblico per abbattere il debito;

– dimezzamento dei costi della politica, portandoli sulla media delle altre democrazie europee;

– certezza del diritto e tempi della giustizia;

– innalzamento dell’età pensionabile, legandola all’aspettativa di vita;

– riduzione dei contributi che pesano sulle buste paghe di tutti i lavoratori e riducono la competitività del nostro sistema.

I Giovani Imprenditori sono pronti a contribuire, con coraggio; lo stesso che chiediamo a tutti, per garantire il presente ed il futuro dell’Italia. Basta manovre last minute, riforme incisive da subito”.