I Giovani Imprenditori hanno preso parte all’audizione organizzata dalla Commissione III del Cnel “Politiche UE e Cooperazione Internazionale” presieduta dal Vice Presidente Floriano Botta, e rivolta ai Presidenti e Coordinatori delle Rappresentanze giovanili delle Parti Sociali, su temi relativi al futuro dell’Europa.
L’incontro si è tenuto lo scorso 31 gennaio e ha visto la partecipazione di Riccardo Di Stefano, in qualità di Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
Obiettivo dell’audizione è sviluppare una riflessione sul futuro dell’Europa attraverso lo sguardo dei giovani. Numerosi i temi proposti dal CNEL per il dibattito, tra cui una riforma della nuova governance europea e la semplificazione dei processi decisionali, la transizione ecologica e digitale, la riforma del Patto di Stabilità e Crescita.
Il Presidente Di Stefano ha presentato il punto di osservazione dei Giovani Imprenditori riguardo la necessità di tassi di crescita elevati e stabili per i prossimi anni, con un modello inclusivo per giovani e donne, attento alle questioni poste dalla transizione green e digitale.
Sono 3 i grandi filoni di cambiamento globale che la società è chiamata ad affrontare: il primo è la pandemia, che ha prodotto una crisi sanitaria e socio-economica e che ci chiede uno sguardo rinnovato alle questioni sanitarie globali; il secondo riguarda i cambiamenti climatici e la rivoluzione green; il terzo elemento è la rivoluzione digitale che sta trasformando l’impresa e la società.
Il fattore che tiene insieme questi tre fenomeni ha sottolineato Di Stefano è la formazione: istruzione e mondo del lavoro devono allearsi per aggredire il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. La congiuntura è favorevole anche perché grazie alla spinta di Next Generation EU, l’Unione Europea può disegnare una strategia di lungo periodo sull’education, puntando su orientamento agli studi, formazione tecnica con gli ITS e aumento delle lauree in discipline STEM.
