A gennaio cresce la produzione industriale nell’Eurozona: lo confermano i dati Eurostat che registrano un +2,1% dopo il negativo -0,5% di dicembre.
L’andamento altalenante della produzione tocca dunque a gennaio il picco più alto degli ultimi 6 mesi.
Il risultato positivo di gennaio è dovuto soprattutto all’aumento del consumo di beni strumentali (+3,9%), energia e beni di consumo non durevoli ( entrambi +2,4%). Il segno più si registra anche per l’intera area dei 28 paesi (+1,7% dopo il -0,6% di dicembre). Tra gli Stati Membri più performanti troviamo Irlanda, Estonia, Croazia e Germania.
Dati positivi anche per l’Italia: la produzione aumenta dell’ 1,9% dopo il risultato negativo di dicembre, registrando un +3,9% rispetto ai dati di gennaio 2015.
Per febbraio, il CSC – Centro Studi di Confindustria pubblica una previsione in controtendenza. Dalle stime, la produzione segnerà un calo dell’1% su gennaio.
Il dato rimane però positivo, osserva il CSC: l’attività produttiva complessiva è in crescita, seppur di poco, e accelera rispetto all’ultimo trimestre del 2015. Questo dato in congiuntura con le buone previsioni del settore dei servizi, permette di stimare un aumento del Pil di questo trimestre superiore al +0,1% riportato a fine 2015.
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