- Data: dal 10 ottobre 2003 al 11 ottobre 2003
- Luogo: Capri, 10-11 ottobre 2003
- Organizzazione a cura di: Segreteria Nazionale GI
Il “fantasma” del declino s’aggira per l’Europa. Protagonista assoluto dei dibattiti e delle analisi sul sistema Italia, rischia di abbattere la fiducia di imprenditori e cittadini, frenando investimenti e consumi proprio nel momento in cui la ripresa sta riavviando i motori dell’economia statunitense.
E’ necessario lanciare una grande operazione-fiducia: nelle nostre capacità, nelle opportunità della competizione mondiale.
Il pericolo che il nostro Paese diventi una “colonia industriale” è forte, soprattutto nel settore manifatturiero. Ma nell’era dell’economia globale è illusorio inseguire posizioni da primato in tutti i settori e in tutti i punti della filiera. Così come può diventare un esercizio sterile continuare a chiedere alla politica risposte che forse non arriveranno, senza il coraggio di affrontare i punti di debolezza delle nostre imprese e la capacità di lavorare sui nostri punti di forza. Partendo dai casi di successo emersi negli ultimi anni, spesso lontano dalle luci dei riflettori. I “campioni nazionali” dell’Italia di oggi sono le medie imprese leader in settori di nicchia, così come i distretti industriali ad alto valore aggiunto. Sono esempi virtuosi che occorre analizzare, valorizzare e comunicare, abbandonando quel pessimismo diffuso sulle sorti dell’impresa italiana che rischia di fare più danni della realtà.
Con questo spirito si può recuperare la speranza e la capacità di rilanciare l’Italia. Puntando sulle due risorse su cui si sta giocando nel mondo la grande partita dello sviluppo: gli uomini e le tecnologie. Proprio come avvenne cinque secoli fa, quando creatività, innovazione e tecnica fecero dell’Italia la patria del Rinascimento.
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