Oggi si è svolta la seconda riunione del Joint Business Forum italiano-palestinese nato a Ramallah nel febbraio 2017. L’obiettivo è promuovere un percorso di avvicinamento e conoscenza reciproca tra le due comunità imprenditoriali, per esportare e condividere la cultura d’impresa e l’interscambio al di fuori dei confini nazionali.
Insieme alla Palestinian federation of business associations abbiamo accolto una incoming delegation di di 20 imprese provenienti da diversi settori (arredamento, abbigliamento, agro alimentare, costruzioni, energia) per esplorare nuove opportunità di business.
Un incontro al quale hanno partecipato non solo i Giovani Imprenditori, ma che è allargato al Sistema Confindustriale, e che ha visto la partecipazione dell’Area Affari Internazionali di Confindustria e di Assafrica.
L’incontro si è svolto a latere del terzo Joint ministerial committee Italia-Palestina al quale siamo stati invitati a partecipare all’incontro bilaterale economico tra le autorità italiane e palestinesi. Il frutto del dialogo tra le istituzioni dei due paesi ha permesso la firma di 9 accordi congiunti che riguardano la cooperazione culturale, economico-finanziaria, del settore sanitario e dell’istruzione.
Gli incontri imprenditoriali bilaterali come questo possono supportare le tante piccole e medie imprese italiane nel guardare con maggiore consapevolezza ai mercati stranieri di proprio interesse, soprattutto quando possono contare sul supporto di organizzazioni come Confindustria e della rete diplomatica e consolare.
Fare sistema è fondamentale per riuscire a esportare il Made in Italy, che si tratti della grande multinazionale o della microimpresa. Ecco perché quando andiamo all’estero chiediamo sempre il supporto delle nostre rappresentanze diplomatiche.
Da sempre pensiamo che la diplomazia economica sia un mezzo potente per creare un ambiente equo e multiculturale in cui i paesi possano condividere opinioni ed obiettivi, economici e non solo.