All’Italia serve più Confindustria

Non esiste in nessun altro Paese del mondo un’associazione di rappresentanza così grande come Confindustria: capace di unire oltre 150 mila imprese, dare un contributo essenziale sulle grandi scelte del Paese ed essere in prima linea sul territorio per aiutare i propri associati a crescere.

Eppure oggi l’Italia ha bisogno di una Confindustria ancora più forte, ancora più influente, ancora più efficiente.

Le imprese hanno saputo interpretare il cambiamento,trasformarsi per resistere e crescere, e anche la nostra Confindustria vuole continuare a farlo, raccontando una nuova storia, che parte dal passato e guarda al futuro. Questo è il contributo e l’ambizione che i Giovani Imprenditori hanno riassunto nel proprio documento sul rinnovo della nuova Presidenza confederale.

La prima parte è dedicata alla policy interna, alla governance e alla struttura da adottare per rendere l’appartenenza al sistema sempre più un investimento e analizza l’evoluzione dei tre asset della Confindustria di domani: rappresentanza, networking e imprese.

La seconda parte è dedicata alle sfide che l’Italia deve affrontare per adattarsi ai cambiamenti che riguardano il modo di fare impresa: l’innovazione e il riconoscimento di nuove soggettività imprenditoriali, la competitività e la necessità di agire non sui costi ma sul valore aggiunto, il contesto internazionale e la l’ambizione di contare di più in Europa e nel mondo.

Per dare più voce al mondo che produce, dare più strumenti ai suoi imprenditori, dare più forza all’Italia che cresce.