- Data: 05 giugno 2012
- Luogo: Roma
- Organizzazione a cura di: Segreteria Nazionale GI
Al 42° Convegno di Santa Margherita Ligure dei Giovani Imprenditori di Confindustria torneranno a essere presenti sul palco i politici ma “non sara’ una chiacchierata di cortesia, incalzeremo ministri e politici sui temi veri del Paese’’, anticipa il leader degli industriali under 40, Jacopo Morelli, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa ANSA.
’’Siamo disponibili a stringere i denti ma vogliamo sapere esattamente qual è il progetto per il futuro immediato, a cosa servono i sacrifici che stiamo facendo’’, spiega Morelli, illustrando il programma nel quale sono previsti i ministri Vittorio Grilli e Corrado Passera e tra i politici Angelino Alfano, Pier Ferdinando Casini e Enrico Letta.
’’Dal Governo – sottolinea il leader dei Giovani Imprenditori – vogliamo sapere esattamente qual è il progetto che ha in testa per portare avanti l’Italia nell’ immediato, vogliamo sapere dove la barca sta andando’’. Perché ’’dopo che gli italiani hanno accettato con senso di responsabilità la riforma delle pensioni ed una pressione fiscale che è aumentata ad un limite oltre la tollerabilità e frena ogni tipo di sviluppo, siamo disponibili a stringere anche i denti ma vogliamo capire qual è il progetto di futuro, sapere a cosa servono i sacrifici’’.
I Giovani Imprenditori faranno agli ospiti ’’domande piuttosto scomode’’ ma, dice Morelli, l’appuntamento di venerdì e sabato ’’sarà una occasione forte per ribadire certe cose , l’importanza di certi argomenti, fare in modo che governo e politica possano spiegare ai giovani imprenditori e ai giovani italiani cosa si ha in testa per il futuro’’.
“I giovani possono permettersi di tutto meno di perdere fiducia e speranza nel futuro’’, dice Morelli, a due giorni dall’evento che avrà come immagine principle un filo spinato, simbolo della ’’guerra sottile’’ della crisi, con ’’ disoccupazione che cresce, imprese che falliscono, tensione sociale, rassegnazione’’.
Ma ’’il messaggio deve essere di fiducia: dobbiamo essere ottimisti, perché siamo imprenditori, e perché siamo giovani. Siamo in prima linea con le nostre imprese per spezzare quel filo, un simbolo molto duro, molto forte. Ma c’è anche il nostro impegno su temi come l’ Europa, l’innovazione, la legalità”.
Parlando delle imprese colpite dal sisma in Emilia Romagna il leader dei Giovani Imprenditori ha sottolineato la necessità di una “forte la presenza dello Stato’’.
Per Jacopo Morelli è sufficiente’’ che lo Stato faccia il suo dovere, una cosa molto semplice’’. Per sostenere le aziende ’’ non servirebbe un euro di solidarietà – lancia una provocazione – basterebbe che lo Stato pagasse le forniture’’. Le imprese ’’ hanno una grande voglia di non arrendersi e ripartire, dobbiamo sostenere questa voglia di fare’’.